Zika: un virus che spopola nelle Americhe

Ammetto che può sembrare allarmistico ed esagerato dire che Zika spopola in Sud America, America Centrale e nei Caraibi, ma è il primo termine che viene in mente dopo aver letto che in Brasile c'è un insolito aumento di nascite di bambini microcefali ( alcune centinaia), che in Colombia si consiglia di rinviare le gravidanze di almeno sei mesi e nel Salvador di rimandarle al 2018.
Il virus Zika, un arbovirus, è un nuovo virus, scoperto nel 1947 in Uganda e confinato per anni in una stretta fascia equatoriale tra Africa ed Asia. Trasmesso da zanzare come la Aedes Aegypti, è responsabile di una recente epidemia dai tratti esplosivi.
Il CDC riporta che è l'ultimo di quattro importanti nuovi virus epidemici trasmessi da artropodi, o meglio, virus emergenti dato che stanno transmigrando nella specie umana:
dengue, diventato più aggressivo nel 1990;
West Nile virus, emerso nel 1999;
chikungunya, emerso nel 2013;
L'epidemia in corso di Zika è simile ad una dengue lieve o asintomatica, tuttavia, i dati provenienti dalla Polinesia francese documentano come probabili complicazioni di Zika 73 casi di sindrome di Guillain-Barré e altre condizioni neurologiche in una popolazione di circa 270.000 persone.
Di maggiore preoccupazione è l'epidemia brasiliana esplosiva di microcefalia, che si è manifestata con un apparente aumento di 20 volte dell'incidenza nel periodo 2014-2015. Alcuni funzionari della sanità pubblica credono che tale aumento sia causato da infezioni da virus Zika nelle donne gravide. Anche se nessun altro flavivirus è noto per avere effetti teratogeni, l'epidemia di microcefalia non è associata ad altre cause e quindi sono necessari studi caso-controllo e studi epidemiologici, per verificarne l'associazione.
Gli arbovirus evolvono continuamente e si adattano all'interno di nicchie ecologiche che sono sempre più turbate dagli esseri umani. Zika è una epidemia in corso e si cercano risposte a molte importanti domande su di esso, prima tra tutte la teratogenicità.
L'origine di questi virus emergenti è dovuta all'affollamento urbano, ai viaggi internazionali e altri comportamenti umani combinati a micro perturbazioni antropiche dell'equilibrio ecologico che provocano il risveglio di agenti infettivi assopiti inducendoli ad emergere in modo imprevisto.
E' necessario, dunque,  cercare di capire tramite la ricerca ampia ed integrata come entrano in gioco e si evolvono negli ecosistemi complessi gli agenti aggressivi delle future epidemie.

Time.com   Felipe Dana—A
Tratto da:
Zika Virus in the Americas — Yet Another Arbovirus Threat
Anthony S. Fauci, M.D., and David M. Morens, M.D.
January 13, 2016DOI: 10.1056/NEJMp1600297

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