Olio di palma: scegliete le fonti giuste o non leggete che è meglio!

Leggete questo articolo su WIRED, l'analisi è completa e la condivido pienamente. Manca solo l'accenno agli "acidi grassi trans" che l'olio di palma non contiene e le margarine si, perciò sconsigliate da chi previene le malattie cardio-vascolari ( causano il 40% delle morti nei paesi occidentali). Evidentemente i vari tecnologi alimentari hanno deciso di non educare fino in fondo il consumatore che fidandosi della "reputazione " della testata giornalistica, si schiera ripetendo con convinzione da scolaretto lo slogan NoOlioDiPalma, l'OlioDiPalmaFaMalePunto! Peccato che il consumatore non si chieda come debba essere sostituito l'olio di palma nell'industria dolciaria, sarebbe interessante sapere cosa propongono i nuovi guru della salute. Mi sorge un dubbio: questa campagna potrebbe nascere da un intento di piazzare sul mercato altri grassi più costosi e quindi non competitivi con l'olio di palma. Chi combatte l'olio di palma dica al consumatore con quale grasso le industrie dolciarie devono elaborare i prodotti, dalla composizione capiremo se questi oli vegetali sono meno nocivi dell'olio di palma. E se si trattasse di un grande business? Si sa che il consumatore dà ascolto alle associazioni famose, alle trasmissioni televisive, alla dirimpettaia casalinga informata che sa usare internet, non agli sconosciuti esperti in materia scientifica, paadossalmente si ritiene che questi ultimi raccontino bufale! Che tristezza: i mercati sono manovrati ormai dalla disinformazione di internet, il caso stamina e autismo post
vaccinico ne sono un esempio, c'è gente che ci crede e fa male a se stesso e ai propri figli. 

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